E così siamo giunti al finale di stagione. Come al solito, e come era prevedibile, l’episodio è stato di una qualità molto alta.
Vorrei trovare qualche punto negativo, ma non ci riesco. Anzi, forse uno ce n’è: quando Jessica viene resuscitata per essere interrogata, la voce elettronica potevano risparmiarsela. Per un momento ho pensato che potesse essere un mutaforma. O forse lo era? Ma a parte questo, se cercavano l’effetto “inquietante” ci sono riusciti alla perfezione.
Questa puntata, etichettata come “parte 2”, si ricollega appunto alla “parte 1” della settimana precedente. Ma non solo: questo finale di stagione ingloba al suo interno riferimenti a tutta la serie, svelandoci risposte a dei quesiti che erano stati lasciati in sospeso. E il bello è che avviene fluidamente, senza cadere in contraddizioni o complessità troppo elevate.
Tutto si incastra al suo posto, riceviamo risposte su chi sparò all’osservatore e sul motivo per cui Walter si fece rimuovere pezzi di cervello. La sensazione è una sola: gli autori sono riusciti a pianificare tutta la storia con una capacità fuori dalla media. E poi si sa, J. J. Abrams è una garanzia.
Il grande ritorno di William Bell sembra mettere fine alle questioni riguardanti David Robert Jones e compagnia. Astrid non è morta, Peter e Olivia sono felici e contenti, Broyles è promosso, Walter si fa un sandwitch con l’osservatore, insomma cosa volere di più da questo finale?
E poi, vogliamo parlare della geniale scena in cui Walter spara a Olivia? Fatemi stare zitto e passiamo al voto, che non è altro che un
99/100
Sì, il punto mancante è per Jessica.
Mi chiedo piuttosto dove andranno a parare nella prossima stagione (rinnovata per 13 episodi), sperando che la serie non venga rovinata. Secondo voi come proseguirà? Rispondete con un commento.
Pingback: Il finale di Fringe… dopo 5 anni! Cosa abbiamo passato? | WebEnt